L’UOMO CHE MEDITAVA
di Mimmo Aquino
La società di oggi è purtroppo caratterizzata dalla confusione, dall’ansia e dalla paura. Difficilmente l’uomo odierno si ferma a riflettere e meditare sul vero e profondo senso della vita. Ciò che conta è avere successo il più velocemente possibile, ottenere tutto senza difficoltà e, soprattutto far prevalere su tutti i propri interessi.
Questa è la vita. Ma è proprio così?
No! Noi cristiani siamo chiamati a vivere e proporre il vero senso della vita tornando alla fonte primaria della fede. Meditando la Scrittura possiamo placare la nostra sete della Vita buona e bella che scaturisce solo dalla comunione col Dio eterno, infinito e trascendente.
Il cristiano medita e riflette sulla base della Parola di Dio e su ciò che essa rivela su Dio, camminando nel solco tracciato dal salmista: « Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte. È come albero piantato lungo corsi d'acqua, che dà frutto a suo tempo: le sue foglie non appassiscono e tutto quello che fa, riesce bene.» (Salmo 1)